Il riconoscimento forense del parlante: un’introduzione.

Il riconoscimento forense del parlante (nella terminologia inglese: forensic speaker recognition, forensic speaker identification, forensic speaker verification) è un’applicazione della biometria della voce (forensic voice biometrics), finalizzata a risolvere il problema di stabilire se ed in quale misura la registrazione di un campione di voce anonima possa essere attribuita ad un determinato individuo di identità nota, attraverso metodi tecnico-scientifici idonei a comprovare fatti o evidenze in un processo.

Più precisamente, il riconoscimento forense del parlante, o identificazione forense del parlante, consiste nella comparazione di una o più registrazioni della voce di un individuo noto con una registrazione della voce di un individuo non noto (anonimo), e per tale ragione sarebbe tecnicamente preferibile utilizzare l’espressione di “comparazione forense della voce” (forensic voice comparison), in luogo di “riconoscimento” o di “identificazione” del parlante.

Il problema presenta molte variabili, la maggior parte delle quali riconducibili all’intrinseca variabilità del parlato di un singolo individuo (variabilità intra-parlante), dalla variabilità del parlato tra individui diversi (variabilità inter-parlante), dalla rumorosità ambientale (in senso ampio) sovrapposta alla voce e con essa registrata, agli apparecchi e ai canali  utilizzati per captare, trasmettere e registrare il segnale vocale.

Scopo del presente articolo è quello di fornire un’introduzione al problema, evidenziando la necessità/opportunità che l’esperto utilizzi metodologie di comparazione forense della voce scientifiche e validate scientificamente: ulteriori approfondimenti saranno trattati in articoli di prossima pubblicazione successivamente (in caso di necessità, scrivere a info@biometriaforense.it).

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